Adele Costa Gnocchi, un ricordo in breve

Nata a Montefalco (Pg) il 21 gennaio 1883, era una donna libera e creativa, un’educatrice montessoriana straordinariamente intuitiva, lungimirante, concreta. Aperta ai fermenti del suo tempo e all'esigenza di modificare le modalità educative tradizionali, ha sempre posto lo sviluppo dell’essere umano al centro dei suoi pensieri.
Conosce Maria Montessori nel 1909 in occasione del suo primo corso a Città di Castello (Pg) e da allora la seguirà in ogni corso o congresso, nazionali e internazionali, per approfondirne al massimo le proposte. Per circa trent'anni insegna pedagogia nella Scuola Normale delle Suore Dorotee in via Ripetta a Roma, ma nel frattempo avvia a fine anni Venti, con l’aiuto dei conti Taverna nel loro stesso palazzo nei pressi della Chiesa Nuova, una piccola “Casa dei Bambini”: la “Scuoletta”, per bambini dai 3 ai 6 anni, assai nota a Roma. A metà anni Trenta, in locali attigui, apre una classe elementare con ragazzini di varia età, guidata da Flaminia Guidi e Maria Teresa Marchetti, sue allieve molto esperte.
Nel 1947 presenta a Maria Montessori, di ritorno dall’India, il progetto di una "Scuola per lo studio del neonato", allo scopo di formare giovani donne a una nuova professione: ne riceve calda approvazione e vari suggerimenti. Dal 1947 al '49 svolge nella sede di Palazzo Vidoni, insieme ad alcuni medici di sua fiducia e alcune allieve esperte nella fascia 3-6 il primo corso biennale con quindici allieve.
Si dove trovare una strada tutta nuova per conoscere il bambino 0-3 e in particolare il neonato.
Approvata nel '50 dal Consorzio ministeriale per l’Istruzione Tecnica, la Scuola viene definita "per Assistenti all'infanzia", in seguito Scuola AIM. I primi risultati sono riportati all'VIII Congresso Internazionale, agosto 1949, presente la stessa Montessori.
Impostata sull’osservazione costante del comportamento infantile e sul confronto/ discussione dei dati raccolti, la Scuola prevede, oltre le lezioni teoriche, varie attività pratiche e tirocini in luoghi differenti : presso l’ospedale "San Camillo" per assistere ai parti e ai primi momenti di vita del neonato, presso famiglie per seguire lo sviluppo dei primi mesi e anni, nel Brefotrofio provinciale (con bambini senza famiglia (0-5a.). Nel '49-’50 la Scuoletta si apre a piccoli dai 14 mesi ai 3 anni, diventando così un ulteriore luogo di osservazione per le AIM. Prima educatrice fu qui, per un biennio, Grazia Fresco.
Nel ’54 Costa Gnocchi conosce Alessandra Faraggiana Scassellati, una ginecologa molto attenta ai vissuti delle gestanti e delle puerpere. Alla Maternità "des Bluets" di Parigi ha appreso una tecnica di aiuto per il travaglio attraverso la respirazione, chiamata PPO, (psicoprofilassi ostetrica, in seguito tecnica Lamaze).
Per la scuola AIM tale incontro significa una nuova attenzione al benessere delle madri e a un nuovo modo – nonviolento – di attuare il parto-nascita.
Intanto negli anni Cinquanta Costa Gnocchi organizza una classe sperimentale di Media Montessori presso il Ginnasio-Liceo “Virgilio” di via Giulia, esperienza, in anticipo alla scuola media unica, che durerà fino al '62. Nello stesso periodo fonda con la biblista Sofia Cavalletti, la maestra Montessori Gianna Gobbi e altri amici un'Associazione "per l'educazione religiosa del bambino", al fine di rinnovare anche questo ambito formativo. Di qui ebbe origine "La Catechesi del Buon Pastore", oggi diffusa in molti stati.
Nel ’58-'59 la scuola AIM, ormai con un numero crescente di frequentanti, diviene statale, apre altre sedi a Roma e in alcune regioni con la conseguenza di un radicale cambiamento dall’impostazione originale. La sua trasformazione in istituto professionale porta a una preparazione scolastica tradizionale, con la progressiva riduzione dell’insegnamento tecnico-pratico, la fine dei tirocini e la preparazione al lavoro con i più piccoli ridotta a un livello puramente teorico.
Nel 1960 per continuare in modo autonomo le attività di ricerca già felicemente sperimentate, Costa Gnocchi fonda il Centro Nascita Montessori (CNM), di cui fu presidente onorario Mario Montessori Sr e presidente effettivo il sen. liberale Salvatore Valitutti. Ne affida la direzione a Elena Gianini Belotti, anche lei diplomata AIM, che lo dirigerà fino al 1980 con grande apertura di idee e di confronto con le nuove esperienze.
Adele muore a Roma il 7 marzo 1967 lasciando al CNM l’impegno di tenere vivi i filoni originari del lavoro: la preparazione della coppia genitoriale all’arrivo di un figlio, l’attenzione al neonato - essere sensibile e pronto a comunicare con la madre - la cura bio-psichica del bambino nei primi anni di vita.
Per approfondimenti si rimanda al volume Radici nel futuro. La vita di Adele Costa Gnocchi (1883-1967), a cura di Grazia Honegger Fresco, la meridiana, Molfetta (Ba) 2001.
Conosce Maria Montessori nel 1909 in occasione del suo primo corso a Città di Castello (Pg) e da allora la seguirà in ogni corso o congresso, nazionali e internazionali, per approfondirne al massimo le proposte. Per circa trent'anni insegna pedagogia nella Scuola Normale delle Suore Dorotee in via Ripetta a Roma, ma nel frattempo avvia a fine anni Venti, con l’aiuto dei conti Taverna nel loro stesso palazzo nei pressi della Chiesa Nuova, una piccola “Casa dei Bambini”: la “Scuoletta”, per bambini dai 3 ai 6 anni, assai nota a Roma. A metà anni Trenta, in locali attigui, apre una classe elementare con ragazzini di varia età, guidata da Flaminia Guidi e Maria Teresa Marchetti, sue allieve molto esperte.
Nel 1947 presenta a Maria Montessori, di ritorno dall’India, il progetto di una "Scuola per lo studio del neonato", allo scopo di formare giovani donne a una nuova professione: ne riceve calda approvazione e vari suggerimenti. Dal 1947 al '49 svolge nella sede di Palazzo Vidoni, insieme ad alcuni medici di sua fiducia e alcune allieve esperte nella fascia 3-6 il primo corso biennale con quindici allieve.
Si dove trovare una strada tutta nuova per conoscere il bambino 0-3 e in particolare il neonato.
Approvata nel '50 dal Consorzio ministeriale per l’Istruzione Tecnica, la Scuola viene definita "per Assistenti all'infanzia", in seguito Scuola AIM. I primi risultati sono riportati all'VIII Congresso Internazionale, agosto 1949, presente la stessa Montessori.
Impostata sull’osservazione costante del comportamento infantile e sul confronto/ discussione dei dati raccolti, la Scuola prevede, oltre le lezioni teoriche, varie attività pratiche e tirocini in luoghi differenti : presso l’ospedale "San Camillo" per assistere ai parti e ai primi momenti di vita del neonato, presso famiglie per seguire lo sviluppo dei primi mesi e anni, nel Brefotrofio provinciale (con bambini senza famiglia (0-5a.). Nel '49-’50 la Scuoletta si apre a piccoli dai 14 mesi ai 3 anni, diventando così un ulteriore luogo di osservazione per le AIM. Prima educatrice fu qui, per un biennio, Grazia Fresco.
Nel ’54 Costa Gnocchi conosce Alessandra Faraggiana Scassellati, una ginecologa molto attenta ai vissuti delle gestanti e delle puerpere. Alla Maternità "des Bluets" di Parigi ha appreso una tecnica di aiuto per il travaglio attraverso la respirazione, chiamata PPO, (psicoprofilassi ostetrica, in seguito tecnica Lamaze).
Per la scuola AIM tale incontro significa una nuova attenzione al benessere delle madri e a un nuovo modo – nonviolento – di attuare il parto-nascita.
Intanto negli anni Cinquanta Costa Gnocchi organizza una classe sperimentale di Media Montessori presso il Ginnasio-Liceo “Virgilio” di via Giulia, esperienza, in anticipo alla scuola media unica, che durerà fino al '62. Nello stesso periodo fonda con la biblista Sofia Cavalletti, la maestra Montessori Gianna Gobbi e altri amici un'Associazione "per l'educazione religiosa del bambino", al fine di rinnovare anche questo ambito formativo. Di qui ebbe origine "La Catechesi del Buon Pastore", oggi diffusa in molti stati.
Nel ’58-'59 la scuola AIM, ormai con un numero crescente di frequentanti, diviene statale, apre altre sedi a Roma e in alcune regioni con la conseguenza di un radicale cambiamento dall’impostazione originale. La sua trasformazione in istituto professionale porta a una preparazione scolastica tradizionale, con la progressiva riduzione dell’insegnamento tecnico-pratico, la fine dei tirocini e la preparazione al lavoro con i più piccoli ridotta a un livello puramente teorico.
Nel 1960 per continuare in modo autonomo le attività di ricerca già felicemente sperimentate, Costa Gnocchi fonda il Centro Nascita Montessori (CNM), di cui fu presidente onorario Mario Montessori Sr e presidente effettivo il sen. liberale Salvatore Valitutti. Ne affida la direzione a Elena Gianini Belotti, anche lei diplomata AIM, che lo dirigerà fino al 1980 con grande apertura di idee e di confronto con le nuove esperienze.
Adele muore a Roma il 7 marzo 1967 lasciando al CNM l’impegno di tenere vivi i filoni originari del lavoro: la preparazione della coppia genitoriale all’arrivo di un figlio, l’attenzione al neonato - essere sensibile e pronto a comunicare con la madre - la cura bio-psichica del bambino nei primi anni di vita.
Per approfondimenti si rimanda al volume Radici nel futuro. La vita di Adele Costa Gnocchi (1883-1967), a cura di Grazia Honegger Fresco, la meridiana, Molfetta (Ba) 2001.